Dalla zucca alle castagne: ingredienti di stagione protagonisti in cucina
C’è una magia discreta che accompagna l’autunno, una metamorfosi silenziosa che riveste i campi di tonalità calde e vellutate, mentre il vento porta con sé i profumi di una terra generosa.
È in questa cornice che il ristorante Madreterra, incastonato ai piedi del maestoso Castel del Monte, accoglie i suoi ospiti con un menù che celebra la stagione nella sua essenza più autentica.
La tavolozza dei sapori autunnali
L’autunno è il tempo della zucca, regina di dolcezze morbide e vellutate, capace di trasformarsi in crema avvolgente, in ripieno delicato o in sfumature sorprendenti di primi piatti. È anche il tempo delle castagne, scrigno rustico di sapore antico, che sa di boschi e di tradizione: bollite, arrostite, ridotte in farina o trasformate in dessert dalla personalità decisa.
Insieme, questi ingredienti disegnano una sinfonia di contrasti e armonie, dove la dolcezza incontra la sapidità, il calore della brace si fonde con la freschezza di erbe e spezie, e il palato si abbandona a suggestioni che appartengono alla memoria collettiva ma si rinnovano in chiave contemporanea.
Madreterra: il dialogo tra tradizione e creatività
La filosofia del Madreterra non è quella di replicare pedissequamente la cucina del passato, bensì di rileggerla con rispetto e immaginazione.
Ed è così che nascono piatti che racchiudono l’anima dell’autunno:
Flan di zucca con fonduta di caciocavallo podolico: morbido e avvolgente, un incontro tra dolcezza e sapidità che esalta il gusto autentico delle Murge.
Risotto alla crema di zucca, zeste di arancia e polvere di amaretto: un viaggio tra note agrumate e tocchi di mandorla, per un equilibrio raffinato e sorprendente.
Filetto di maiale al profumo di rosmarino con salsa di castagne: un secondo che coniuga robustezza e delicatezza, impreziosito da una crema vellutata e aromatica.
Gnocchi di farina di castagne con funghi cardoncelli e scaglie di pecorino: la tradizione contadina reinterpretata in chiave elegante, con un gioco di consistenze e profumi di bosco.
Tortino al cioccolato e cuore caldo di castagne: il finale dolce che avvolge e conquista, perfetta conclusione di un percorso sensoriale autunnale.
Ogni portata è una dichiarazione d’amore alla stagionalità, che non è soltanto un principio etico e sostenibile, ma anche il segreto per garantire freschezza, gusto e salute.
L’autunno ai piedi del maniero federiciano
Non meno incantevole è la cornice in cui questa esperienza prende vita. Castel del Monte, con la sua geometria enigmatica e il suo fascino senza tempo, fa da custode silenzioso di un viaggio sensoriale. Cenare al Madreterra significa dunque non solo scoprire l’anima dei prodotti di stagione, ma farlo in un luogo dove storia, natura e cucina intrecciano un racconto unico.
Un invito al gusto
L’autunno al Madreterra è un invito a rallentare, ad assaporare con calma, a lasciarsi sorprendere da ciò che la terra offre con generosità. È un rito di convivialità e riscoperta, dove ogni piatto è pensato per evocare emozioni, raccontare storie e trasformare la semplicità degli ingredienti in un’esperienza memorabile.
